AHUM JAZZ FESTIVAL

AHUM MILANO JAZZ FESTIVAL/VIVI L’ISOLA CHE SUONA

Da giovedì 28 a domenica 31 ottobre – XXII edizione

Quattro giorni di musica, reading e talk nel quartiere più effervescente di Milano con Elliott Sharp & Eric Mingus, il Trio Bobo, Claudio Sanfilippo, Marco Brioschi, Maurizio Brunod, Massimiliano Milesi, Boris Savoldelli e molti altri.

MILANO – Dopo alcune stagioni itineranti organizzate al di fuori dei confini cittadini, l’AHUM Milano Jazz Festival/Vivi l’Isola che suona tornerà ad animare il quartiere Isola, che per molti anni è stato il suo luogo d’elezione, da giovedì 28 a domenica 31 ottobre.
Giunto al suo 22° anno di attività, il festival è realizzato con il patrocinio del Municipio 9, del Comune di Milano e di Regione Lombardia, il sostegno di Vivident e di Sesto Autoveicoli, la collaborazione di Distretto Isola e di numerosi operatori del territorio. Inserita nella programmazione di JAZZMI e curata dal direttore artistico Antonio Ribatti, la manifestazione coinvolgerà anche quest’anno musicisti di primo piano del panorama jazz nazionale e internazionale: Elliott Sharp & Eric Mingus, il Trio Bobo, Claudio Sanfilippo, Marco Brioschi,
Maurizio Brunod, Massimiliano Milesi, Boris Savoldelli e molti altri.
Musica dal vivo ovviamente in primo piano, ma non solo: nel corso della nuova edizione dell’AHUM Milano Jazz Festival/Vivi l’Isola che suona ci sarà spazio, infatti, anche per altri momenti di condivisione e intrattenimento, dalla presentazione di libri agli incontri con i musicisti, dal mercatino di vinili alla degustazione di vini a cura di Cà degli Orsi. Quattro giorni da vivere nel segno della socializzazione, del divertimento e della cultura.

DOEMNICA 31 OTTOBRE, l’ultima giornata del festival:

Si comincerà alla Fonderia Napoleonica Eugenia (ore 11, via Di Revel 21, ingresso libero) con la presentazione di “Franco D’Andrea. Un ritratto”, biografia dedicata al grande pianista e compositore Franco D’Andrea, a cura del giornalista, scrittore e critico Flavio Caprera, pubblicata dalla casa editrice EDT e impreziosita dalla prefazione di Enrico Rava. D’Andrea, 80 anni compiuti lo scorso marzo, è uno dei più importanti musicisti della storia del jazz europeo, un modernizzatore autentico, capace di traghettare questa musica da una concezione orientata alla ripetizione delle forme e dei generi americani alla contemporaneità. Con l’autore del libro dialogheranno lo stesso D’Andrea e Claudio Sessa, critico jazz del Corriere della Sera. Nel tardo pomeriggio e in serata spazio alla musica live: alla Fonderia Napoleonica Eugenia (ore 18.30; ingresso 10-15 euro) sarà di scena il trio composto da Maurizio Brunod (chitarra elettrica, effetti, elettronica), Massimiliano Milesi (sax tenore) e Boris Savoldelli (voce, effetti, elettronica) che, con il progetto intitolato “Nostalgia progressiva”, daranno una nuova veste, tra jazz ed elettronica, ad alcuni brani celebri del rock progressivo, attingendo dai repertori di gruppi storici quali King Crimson, Kraftwerk, Nucleus, Elvis Costello e Soft Machine. Il loro non sarà un semplice tributo al prog-rock in salsa jazz, ma una rilettura originale, tra suoni acustici, elettrici ed elettronici. Brunod, Milesi e Savoldelli faranno rivivere le magiche atmosfere del prog di marca inglese attraverso un filtro nuovo, contemporaneo e coinvolgente.
Infine, da non perdere la performance di due grandi artisti internazionali quali Elliott Sharp & Eric Mingus: il loro concerto, anche questo in programma alla Fonderia Napoleonica Eugenia (ore 21; ingresso 15-20 euro), sarà l’evento di chiusura dell’AHUM Milano Jazz Festival e ruoterà intorno al recente progetto elettroacustico “Fourth Blood Moon”. Figura centrale dell’avanguardia newyorkese per oltre 30 anni, Elliott Sharp (chitarra elettrica e composizioni) ha pubblicato decine e decine di registrazioni, spaziando tra musica orchestrale, blues,
jazz, noise, no-wave rock e techno. “Fourth Blood Moon” è un felice esempio di sonorità inusuali, ritmi coinvolgenti e momenti ipnotici. In questo lavoro, Eric Mingus, figlio del grande contrabbassista Charles, dà voce alle composizioni di Sharp, sfruttando la sua versatilità: di impostazione classica, Eric si è formato e affermato respirando jazz, soul e blues, senza dimenticare il funk, il rock e l’hip-hop.

 

LA DEGUSTAZIONE

L’azienda agricola Cà degli Orsi si trova sulle colline di Rovescala, terra di elezione per la Bonarda. Nata nel 2016, svolgono la maggior parte delle lavorazioni a mano, producendo vini genuini, e garantendo tutta la filiera, dal campo alla bottiglia, vinificando solo le uve coltivate in azienda. 

I VINI:

BONARDA: La nostra bonarda nasce tra le colline di Rovescala, terra di elezione per questo vitigno e patria dell’omonima D.O.C. Profuma di marasca e ciliegia matura. Prodotta con uva croatina, è ideale per accompagnare formaggi semistagionati, arrosti e carni bianche. 

ROSATO PINK DIFFERENT: Il nostro rosato è prodotto con uve a bacca rossa pigiate quel che basta per ottenere solo il succo dal colore più gentile e dal profumo più delicato. Prodotto con croatina ed uva rara mantiene le sue naturali bollicine tramite fermentazione in autoclave. Profuma di ribes, lampone, viola e liquirizia. Ideale per l’aperitivo, con qualche nota salina accompagna gradevolmente piatti di pesce e verdure.

IL MARONE: Vino ottenuto da uve croatina, barbera e uva rara. Fermentato a lungo sulle bucce per ottenere una struttura complessa in grado di supportare un affinamento in botte, che può durare dai 12 ai 18 mesi. Le nostre botti sono di varie dimensioni e differenti legni (rovere di slavonia, rovere francese, castagno e acacia)ciascuna conferisce note e caratteristiche particolari al vino contenuto. Prima dell’imbottigliamento il vino viene miscelato come in una sinfonia ogni volta diversa, a seconda dell’annata, per creare un aroma ed un bouquet unico. Profuma di frutti rossi con sentore di quercia. Adatto per accompagnare piatti importanti, cacciagione e carni rosse ottimo se degustato come vino da meditazione.

Date

3 Novembre 2021

Category

accessori, Architettura, Design, Horeca, Intrattenimento, Press