L’Alfabeto di Parco – J come JOBIM

MERCOLEDì 19 GIUGNO 2024

Omaggio a uno degli inventori della bossa nova tra racconti, musica e proiezioni

Dopo i sold out dei primi due incontri, dedicati a Max Roach e Frank Sinatra, il terzo appuntamento della rassegna ospitata negli spazi del Polillo ARt COntainer riguarderà Tom Jobim: l’antropologo e musicista Nenè Ribeiro, il percussionista Kal dos Santos, la cantante Patrizia Di Malta e la dj Monica Paes ripercorreranno la parabola artistica di uno dei più grandi compositori del XX secolo.

MILANO – Dopo i sold out delle prime due date (dedicate, rispettivamente, al batterista e compositore jazz Max Roach e a Frank Sinatra), proseguono gli incontri di Alfabeto di PARCO, ciclo di conferenze-spettacolo – tra parole, suoni, racconti e visioni – sui grandi artisti che hanno rivoluzionato il Novecento. Il tutto ospitato nella sede di PARCO, acronimo di Polillo ARt COntainer, nuova location situata nello storico quartiere Barona, in via Binda 30, non lontana dal Naviglio Grande: un centro polifunzionale e multidisciplinare che punta a diventare un luogo di aggregazione e di promozione per chi opera nel campo della cultura, dell’arte, del digitale e del sociale.
La rassegna, che gode del patrocinio del Municipio 6 del Comune di Milano, è stata ideata da Roberto Polillo, imprenditore e fotografo, e da AntonioRibatti, direttore artistico di AHUM e di numerose iniziative musicali nel capoluogo lombardo e nell’hinterland milanese.
Il terzo appuntamento avrà luogo mercoledì 19 giugno con l’evento “J come Jobim”, sottotitolo«Una nota sola e molte culture» (ore 21; ingresso con contributo artistico di 15 euro).
Conosciuto semplicemente come “O Maestro”, Antônio Carlos Jobim è stato uno degli inventori della bossa nova e tra i maggiori protagonisti della Musica Popolare Brasiliana. A partire dal racconto dell’enorme e importantissima produzione musicale di Jobim, la conferenza-concerto ripercorrerà la carriera del compositore originario di Rio de Janeiro e il suo ruolo nell’evoluzione della Musica Popolare Brasiliana che. ormai da tempo, ha guadagnato uno spazio importante, rappresentando un paradigma della convivenza cosmopolita moderna.
La Musica Popolare Brasiliana, di fatto, si configura come un campo interculturale complesso e allo stesso tempo singolare, capace di conciliare radici diverse, un’estetica riconoscibile (e carica di connotati sociali) e l’inclinazione a favorire le diversità in un gioco teso e coerente tra celebrazione della tradizione e innovazioni della modernità.
A raccontare la vita e il percorso artistico di Jobim (e delle sue fondamentali collaborazioni con Vinicius de Moraes, João Gilberto, Newton Mendonça e moltissimi altri) saranno l’antropologo e musicista Nenè Ribeiro, Kal dos Santos alle percussioni e alla voce e la cantante Patrizia Di Malta. La serata, inserita nel palinsesto della trentesima edizione della Festa Della Musica, evento internazionale che si celebra in occasione del solstizio d’estate, sarà aperta dal dj set di Monica Paes, conduttrice di “Avenida Brasil”, storica trasmissione in onda su Radio Popolare.
Afferma il direttore artistico Antonio Ribatti: «“Una nota sola” cantava Jobim, un puntino sul pentagramma capace di conciliare ogni diversità. Dire Jobim equivale a dire bossa nova. Considerato uno dei più grandi compositori del ventesimo secolo, è sicuramente il più importante nella storia della Musica Popular Brasileira. In Brasile, lo chiamano “il maestro sovrano”, perché al di sopra della sua arte non c’è nessuno. A trent’anni dalla scomparsa, le sue canzoni, ancora oggi, sono oggetto di studio nei Conservatori jazz di tutto il mondo. A partire dal racconto di questa straordinaria e variegata produzione musicale, ripercorreremo la sua carriera, che rappresenta un modello della convivenza cosmopolita moderna».
Alfabeto diPARCO proseguirà fino a fine anno: la quarta conferenza-spettacolo, in programma mercoledì 3 luglio, si intitolerà “P come Piazzolla – Libertango, il tango nuevo parte da Milano” e tratterà della parabola artistica del grande musicista e compositore argentino Astor Piazzolla. Tra gli altri eventi in agenda ricordiamo, inoltre, “D come Duse – Eleonora senza trucco” (16 ottobre) ed “E come Ellington – Dalla Scala a Harlem, i sogni sinfonici di Duke” (26 novembre). Ci sarà spazio, infine, anche per la lettera J come Jolly: una serata speciale, a sorpresa, che verrà comunicata in prossimità della sua realizzazione.

 

PANIZZARI

La serata sarà anche un’occasione per degustare due etichette dell’Azienda Agricola Panizzari, una storia di famiglia iniziata a fine Ottocento a San Colmbano al Lambro, la collina di Milano. Inizialmente con il nonno Giovanni Battista, fino ad arrivare ai tempi moderni con il nipote Davide, questa cantina ha rafforzato la produzione con ricerche qualificate e un notevole sviluppo dei vigneti, seguendo metodi di lavorazione rigorosamente artigianali che determinano l’alta qualità dei prodotti. Da allora ad oggi il rapporto con i clienti è sempre stato diretto, questo gli ha permesso di soddisfare le loro esigenze e migliorare la produzione.

I VITIGNI coltivati sono prevalentemente quelli della tradizione delle zone vitivinicole, in particolare per le uve rosse. In controtendenza rispetto al mondo vinicolo, questa azienda predilige mantenere le proprie radici storiche. VINIFICAZIONE. Tutte le uve prodotte provengono da coltivazioni a basso impatto ambientale paragonabili ad un prodotto biologico; le uve vengono raccolte esclusivamente a mano e vinificate presso l’azienda.

Lilius_renderLILIIUS – 2021
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Colore: Giallo paglierino con riflessi verdognoli
Profilo aromatico: Presenta un profilo aromatico ampio e complesso caratteristico della varietà. Spiccano sentori fruttati, di banana e nocciola.
In bocca si presenta fresco e minerale, persistente e di ottima lunghezza.
Vino adatto a qualche anno di affinamento in bottiglia dove è in grado di esprimersi al meglio. 

VINIFICAZIONE TECNICA ENOLOGICA
Le uve raccolte rigorosamente a mano, trasportate velocemente in cantina per preservarne tutte le caratteristiche organolettiche, vengono vinificate con le più moderne tecnologie di cantina.
Una volta diraspate e pigiate le uve macerano per circa 4/6 ore ad una temperatura di circa 5°C criomacerazione, successivamente vengono spremute sofficemente mediante presse pneumatiche.
Il mosto fiore che viene prodotto viene stoccato in cisterne per 5/6 giorni a una temperatura di 5°C, così facendo avviene una seconda macerazione della parte liquida insieme alle polpe delle uve, questo processo ci permette di estrarre maggiormente gli aromi varietali delle uve.

NOTE E ABBINAMENTI                   
Gradazione: 13 % Vol.
Acidità: 6.1
Temperatura di servizio: 16/18 °C
Abbinamenti: Grandi piatti di pesce e carni bianche.
Denominazione: Collina del Milanese IGP
Uvaggio: 100% Chardonnay
Regione: Lombardia
Produzione: 7000 bottiglie

NINFEA – 2021
Colore: Rosa cipolla tenue
Profilo aromatico: Presenta un profilo aromatico ampio caratteristico delle varietà. Spiccano sentori fruttati e di nocciola caratteristici dello chardonnay.
In bocca si presenta fresco e minerale, persistente e di ottima lunghezza.
Vino adatto a qualche anno di affinamento in bottiglia dove è in grado di esprimersi al meglio.

VINIFICAZIONE TECNICA ENOLOGICA
Le uve raccolte rigorosamente a mano, trasportate velocemente in cantina per preservarne tutte le caratteristiche organolettiche, vengono vinificate con le più moderne tecnologie di cantina.
Una volta diraspate e pigiate le uve macerano per circa 2/8 ore (in base alla colorazione del pinot nero) ad una temperatura di circa 5°C criomacerazione, per l’estrazione del colore caratteristico e degli aromi dalle uve, successivamente vengono spremute sofficemente mediante presse pneumatiche. Il mosto fiore che viene prodotto viene fatto fermentare a temperatura controllata per preservarne al meglio tutte le caratteristiche organolettiche.

NOTE E ABBINAMENTI                            
Gradazione: 12 % Vol.
Acidità: 6.3
Temperatura di servizio: 16/18 °C
Abbinamenti: Grandi piatti di pesce e carni bianche. Superlativo come aperitivo
Denominazione: Collina del Milanese IGP
Uvaggio: 70% Pinot nero, 30% Chardonnay
Regione: Lombardia
Produzione: 7000 bottiglie

 

Info: info@ahumlive.com
Ingresso con contributo di 15 euro.
Biglietti acquistabili online: www.parco.center e www.ahumlive.com

 

AHUM LIVE | Milan

 

 

Direzione Artistica ANTONIO RIBATTI
AHUM Associazione Culturale Collettivo Jam
www.ahumlive.it

 

“Dal 1898, l’amore per la collina e per i suoi vini”
www.panizzari.com

 

Date

10 Giugno 2024

Category

Arte, degustazione, eventi, Horeca, Intrattenimento, Vino

Tags
barolo, degustazione, derthona, vino