EUSTACHIORA_Vigneti Massa

22-30 Aprile 2024
Via Eustachi – Pta Venezia (MI)

Degustazione Itinerante EUSTACHIORA
in compagnia di Vigneti Massa

 

 

“Il vino è il riflesso della mente”

 

Durante il mese di Aprile, tra i filari si respira un’aria carica di emozioni, la natura sembra risvegliarsi, e così si compie il primo passo del percorso che ci porterà alla vendemmia. Per celebrare insieme la vitalità e la delicatezza dei vigneti in questo periodo dell’anno, EustachiORA – dal 22 al 30 Aprile – porta a Milano i Colli Tortonesi, attraverso una selezione di ottimi vini dell’azienda Vigneti Massa.

Sono pochi i luoghi in Italia che si intrecciano con l’arte della vinificazione come i Colli Tortonesi in Piemonte. Corrono da nord a sud, tra la città di Tortona e la città portuale di Genova, e si estendono per 30 miglia di coltivazioni agricole fiorenti e vivaci vigneti. Oltre che per i gloriosi vini, la regione è famosa per le sue castagne, i tartufi, il miele e i formaggi freschi, come il Montebore, che la rendono meta ideale per gli amanti della buona tavola.

 

Vigneti Massa è cantina a conduzione familiare, fondata dagli antenati Massa nel 1879. Oggi vanta un proprietà di 23 ettari sulle colline di Monleale, a circa 300 metri di altitudine, dove sono coltivati i vitigni più tipici del territorio, tra cui il vitigno autoctono a bacca bianca – il Timorasso – in passato sottovalutato ed ora riscoperto proprio grazie a Walter Massa. Vignaiolo appassionato e coraggioso, in anni di ricerca e sperimentazione ha dato vita a grandi vini, rilanciando e dando nuovo volto al territorio dei Colli Tortonesi e al loro vitigno, oggi conosciuto con il nome di Derthona.

 

“I vini che vi proponiamo sono il fine di un progetto che, senza prevaricazioni, da giusta importanza al vigneto ed al vignaiolo, alla cantina ed all’artigiano di cantina, al territorio ed al suo microcosmo, all’innovazione ma non alle mode, alla giusta considerazione di tutto il circuito distributivo, il tutto nel rispetto del consumatore”

 

Radici nella tradizione, ma lo sguardo rivolto al futuro. Vigneti Massa ti permette di interagire con le sue bottiglie! Attiva il lettore NFC sul tuo smartphone e posizionalo sul tappo della bottiglia. Segui il link visualizzato sullo smartphone per accedere alle informazioni relative alla tua bottiglia unica e visualizzare il suo certificato di registrazione blockchain. Se non sai dove trovare il lettore NFC sul tuo smartphone, fai clic sul pulsante qui sotto per individuarlo.

La passione per il vino, passa anche dalla condivisione, aderisci al loro circolo: registrandoti al Circolo Vigneti Massa, avrai la possibilità di creare la tua ‘cantina’ personale, raccogliere le bottiglie che hai letto o consumato, visualizzare i tuoi punti fedeltà e ottenere un accesso speciale a eventi e promozioni.

 

LA DEGUSTAZIONE:
1 TAPPA – Bubu  Fiaschetteria Toscana – Via Bartolomeo Eustachi, 16 – DERTHONA 2022
2 TAPPA – Polpetta D.O.C – Via Bartolomeo Eustachi, 8 – Libertà 2023
3 TAPPA – Sapori Solari – Via Stoppani, 11 – CT DOC MONLEALE 2016

TICKET DEGUSTAZIONE €.15,00 3 TAPPE= 3 CALICI
in vendita in tutti i locali del distretto, valido tutta la settimana.
I locali manterranno i propri orari e giornata di chiusura settimanale.

25 APRILE tutti i locali saranno chiusi
26-27-28 APRILE Polpetta DOC sarà chiuso, ma si potrà accedere al 2° calice negli altri due locali 

I VINI

DERTHONA

Vitigno:                           timorasso

I vigneti:

Costa del Vento       1990/04 ha. 1,40 p.m. 21 ovest calcareo argilloso
Costiolo                    1997 ha. 0,50 p.m.  8 sud calcareo
Sterpi 1996/06 ha 1,50 p.m. 24 sud-ovest calcareo-sassoso
Fontana del Prete      2000 ha. 0,25 p.m.  4 est argilloso
Marchesa  2001/07 ha. 1,10 p.m. 16 est calcareo-marnoso
Gattopardo 2003 ha 1,10 p.m. 16 est argillo-calcareo
Montecitorio 2006 ha. 1,60 p.m. 25 est calcareo-marnoso
Boscogrosso 2008 ha 1,40 p.m. 21 ovest calcareo

 Montecitorio
superficie totale  Ha 9,25
densità impianto 4200/5300 ceppi allevati a Guyot.
Tipologia del vino:bianco classico.
Metodologia produttiva: macerazione e successiva spremitura  uve  dopo  48/60 ore fermentazione in bianco  a 18/22 °C  con successivi periodici  batonnage fino ad avvenuta retrogradazione dell’acido malico.
Imbottigliamento: a stabilizzazione non assoluta in   estate / autunno.
Produzione : DERTHONA             15.000 bottiglie e 100 magnum
COSTA del VENTO  5.000 bottiglie e 250 magnum
STERPI     5.000 bottiglie e 250 magnum
MONTECITORIO   6.000 bottiglie e 250 magnum
Distribuzione: il prodotto viene messo nel circuito distributivo dopo almeno 6 mesi di permanenza in bottiglia.  

LIBERTA’

Vitigni:Barbera, Freisa
I Vigneti: 0,5 ha p.m. 7,5  terreno argilloso
Boscogrosso est,  Portico
Tipologia ottenuta:Vino rosato
Metodologia produttiva: Vinificazione in bianco con mescolanza in pressa delle uve.
Al 50% della resa uva/mosto, si sospende la spremitura.
Imbottigliamento: Febbraio
Produzione: 6000 bottiglie
Distribuzione: Da maggio

 

 

 

 

CT DOC MONLEALE 2016 

Vitigno: barbera
I Vigneti: Bigolla                  1965/68 ha. 1,25 p.m. 1 9,0  est     terreno calcareo
Campolungo          2002      ha.1,4    p.m.  21,5  nord   terreno argilloso
Fontana               1978/84 ha. 1,28  p.m. 19,5 est     terreno argilloso
Casareggio          1975/99 ha. 1,32  p.m. 20,0 ovest terreno calcareo
Cerreta              1979/06 ha. 2,25  p.m. 34,5 ovest terreno calcareo-argilloso
Vecchia Cerreta 1952/90 ha. 1,00 p.m.  15,2  ovest terreno calcareo-argilloso
La piattaforma ampelografica di  quest’ultimo vigneto è così costituita: barbera 50%, nebbiolo 30%, croatina 15% freisa e altre uve nere
superficie totale ha. 8,5
densità d’impianto 5.200/6500 ceppi/ha.
Tipologia vini: rosso, classico
Metodologia produttiva: vinificazione tradizionale con rimontaggi quotidiani per circa 8/10 giorni,                                                                             massaggio di vinaccia verso il 4° 5° giorno,, svinatura e pressione soffice delle  vinacce, immediato reintegro al mosto fiore della quota totale di spremitura.
Sentieri:   Stoccaggio, stabilizzazione in acciaio e consecutiva messa in bottiglia a marzo.
8000 bottiglie in distribuzione da luglio.

Monleale: affinamento dei vari vigneti in botti da 228 lt. per circa 22 mesi, imbottigliamento senza filtrazione.

22.000 bottiglie e 200 magnum in distribuzione 36 mesi dopo la vendemmia.

Bigolla:
Il vino ottenuto da uve provenienti esclusivamente dalle particelle catastali del vigneto “Bigolla”  è allevato  in botti di legno nuovo da 228 lt. per circa 22 mesi, imbottigliamento senza filtrazione. 5.500 bottiglie, 100 magnum e 20 doppio m.
Da consumarsi preferibilmente prima della fine del mondo.
Cerreta: Il vino ottenuto da uve provenienti esclusivamente dalle particelle catastali del vigneto  “Vecchia Cerreta” è allevato in botti di legno nuovo da 228 lt. per circa 22 mesi, imbottigliamento senza filtrazione. 5.500 bottiglie, 100 magnum e 20 doppio magnum. Da consumarsi preferibilmente prima della fine del mondo.

TERRITORIO E VITIGNI


Barbera e Timorasso sono i vitigni più rappresentativi nel territorio del Piemonte sud-orientale. I motivi di questa presenza vanno ricercati nella adattabilità al terreno, clima e a scelte di natura umana, in quanto da sempre entrambe le varietà hanno garantito una buona economia con qualità e produzione.
Da sempre sono vinificati con cura e metodologia cercando di interpretare nel migliore dei modi le caratteristiche del vitigno, della vigna e dell’annata. 

Il Timorasso, vitigno a frutto bianco, la cui sperimentazione e produzione prese inizio negli anni 80, è oggi proposto in tre tipologie di vino che, in maniera ottimale interpretano le potenzialità del vitigno; vengono messi in distribuzione a 18 mesi dalla vendemmia, l’apice dell’evoluzione lo si raggiunge circa dopo altri 30/40 mesi.

Dopo 16 vendemmie di sperimentazione, di lavoro, di presenza sul mercato, è quindi positivamente censito e valutato dalla critica di, il timorasso è il prodotto aziendale che più di ogni altro gode della maggior visibilità.

 Oggi l’interesse per gli autoctoni, per i vitigni sconosciuti, per le “ cose di altri tempi”, fa pensare che questa peculiarità del sud-est piemontese possa aspirare a divenire, nell’immaginario della gente, “ l’esempio ” per far avere nuova luce alle tante cose che stiamo perdendo.

Il vitigno barbera è il più diffuso nel tortonese, fortemente radicato nella cultura e coltura locale; il prodotto ottenuto da uve barbera provenienti da vigneti con produzioni equilibrate, vinificato in maniera tradizionale e affinato in botti di legno, è proposto al consumatore con il nome di Monleale. 

Situazioni di varia natura fanno sì che determinati appezzamenti siano dotati di attitudini particolari, in azienda due sono i vigneti che beneficiano di età, interazioni e attenzioni specifiche; se il decorso meteo non ha creato intoppi irreversibili danno uve con caratteristiche superiori, dette uve vengono gestite in modo da sfruttarne le potenzialità che possano trasmettere ai massimi livelli  i “cromosomi” del territorio.

Queste vigne sono: Bigolla investita a barbera, avente esposizione Est/Sud ed una superficie di 19 pertiche; la parte più vecchia della Cerreta investita al 50% barbera, 30% nebbiolo, 15% croatina, 5% fresia e cabernet sauvignon, avente esposizione ovest ed una superficie di 15 pertiche milanesi.

Per questi due prodotti l’azienda oltre alle migliori e fortunate scelte agronomiche, ai più razionali sistemi di vinificazione, mette a disposizione per la fermentazione, affinamento ed allevamento, il massimo che da sempre la metodologia enologica richiede, ovvero le piccole botti di legno nuove e tempi necessari di evoluzione ed affinamento che necessitano per tutte le fasi biologiche e chimico fisiche.

Costa del vento e Sterpi sono le due vigne di timorasso più vecchie e più coccolate, oggi che hanno raggiunto la piena maturità produttiva sono destinate a dare delle uve ove cogliere le potenzialità e le valenze qualitative di questo vino fino a ieri completamente sconosciuto e che in questi anni ha generato aspettative che non vorrei venissero deluse. Emerge che per i vini definiti Gran Vigneto, trasposizione  italiana di “Grand Cru”,i  quantitativi , i tempi di affinamento , di consegna e la costante presenza del  prodotto sul mercato sono deliberati non dall’azienda ma dalla più o meno fortunata annata agraria.

 

I LOCALI

SAPORI SOLARI, via Stoppani 11 Un cocktail bistrot nato dalla passione per il gusto della tradizione, e dalla dedizione alla ricerca di sapori unici. Dietro il bancone e nelle cantine, sono custoditi oltre 40 presidi slow food, una selezione continuamente rinnovata e aggiornata grazie a un lavoro di ricerca e di scoperta costante.

BUBU FIASCHETTERIA TOSCANA, Via Bartolomeo Eustachi, 16 Ottima cucina e un’interessante lista dei vini, avvolti dalla tipica atmosfera rilassata e familiare di un’osteria toscana: tanta simpatia, l’inconfondibile accento del proprietario e l’ambiente semplice e curato in ogni dettaglio con personalità.

POLPETTA DOC, Via Bartolomeo Eustachi, 8 storica vineria milanese con una filosofia semplice: un tagliere di salumi e formaggi, un piatto di polpette, una tartare di manzo, una buona bottiglia di vino, della musica per creare l’atmosfera, un clima rilassato, e soprattutto il desiderio di portare avanti tenacemente quella che il nonno di Marcello chiamava: “civiltà del bere”.

 

EUSTACHIORA
Nelle grandi città come Milano, culture diverse si mescolano, si influenzano; sono realtà in continua evoluzione, in cui innovazione e tecnologia diventano protagoniste. Esistono però zone a misura d’uomo, in cui la frenesia della città sembra fermarsi, e il quartiere, i negozi, le strade diventano un’estensione della propria casa. Proprio da questa considerazione è nata l’idea di dar vita a un distretto a misura di cittadino, nel centralissimo quartiere Porta Venezia, che unisca la tradizione e i valori Made in Italy tramite la cultura del vino. Via Eustachi diventa così un vero e proprio distretto, che si attiva mensilmente dal 2018, invitando aziende vinicole italiane, in un clima di condivisione e non più di competizione, unendo le forze per raggiungere un obiettivo comune. L’obiettivo? Ribaltare la naturale competizione, puntando invece alla condivisione, unendo commercianti, abitanti della zona, e addetti ai lavori, ognuno con la propria tradizione e particolarità, senza snaturare l’eccellenza di nessuno, ma ribadendo la propria unicità, donando un valore aggiunto alla qualità della vita e al benessere della vita milanese.

 

 

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