Claus Joans

Claus Joans, scultore nato a Novara da una famiglia di artisti, porta avanti una ricerca creativa totalmente personale, utilizzando nei suoi lavori diversi materiali come l’acciaio, policarbonati, polimeri e tecnologia molto avanzate.

La svolta creativa è avvenuta negli anni Novanta, quando attraverso l’utilizzo di materiali nuovi lungamente sperimentati, ha realizzato le sue sculture luminose che l’hanno portato poi negli anni Duemila, a creare le opere fotovoltaiche ed eoliche: installazioni che prendono vita e interagiscono con l’ambiente, grazie alla forza del vento, all’aria, dell’acqua.

La ricerca è costante e vede il futuro della scultira, nel movimento, nella ricerca cinetica e dinamica, nella capacità di creare forme “vive”, in grado di muoversi sfruttando le energie naturali, il sole, il vento, le onde.

 

Gli ultimi progetti sono stati molto impegnativi, come le installazioni che hanno reso scenografico il Lungomare degli Artisti ad Albissola, oppure quelle, enormi, che a Lodi affiancano la Torre Zucchetti costruita su progetto di Marco Visconti. Da non dimenticare anche l’opera per il lungomare del Golfo degli Aranci a Olbia.

 

 

Dicono di lui:

“Claus Joans è un genio primordiale e totemico come un uomo di domani. Quando cerca la plastica, li scolpisce, li tinge, li arricchisce, li illumina con il pretesto utilitaristico per trasformarli in corpi illuminati. In realtà, le sue opere rappresentano vere e proprie sculture dove unisce l’arte di “estrarre e aggiungere” secondo la migliore tradizione cinquecentesca. Claus Joans gioca anche con i principali temi energetici che mirano a trovare la strada per le alternative rinnovabili. Qualsiasi mezzo è usato per migliorare l’immaginazione per restituire voce alla creatività.”
-Philippe Daverio

“Claus Joans, scultore, dagli anni ’70 si cimenta in una ricerca creativa e molto personale. Opere fotovoltaiche e eoliche, in cui la potenza della luce e il dinamismo delle forme scultoree trovano la loro applicazione, rappresentano un’avanguardia assoluta: segnano le sue sculture “illuminate e illuminanti” con straordinaria espressività e plasicità, già presenti in prestigiosi ambienti privati collezioni pubbliche, sia italiane che internazionali.”
-Jean Blanchaert

“Eterei e totemici, gli oggetti d’arte di Claus Joans, iridati di luce in una polimorfia cangiante, ludica e onirica, evocano il cielo e ci rammemorano la terra, cui appartengono, ibridi primi fatti d’anima, ma anche di sabbia, di vento, di sole e di mare. La personalità dell’artista, lo sguardo sembra aver catturato tutti gli azzurri abbacinanti dell’isola di Lanzarote – dove ha vissuto negli ultimi anni – per riversarli in sculture luministiche in acciaio e policarbonati dai suggestivi richiami dadaisti e surrealisti, appare pervasa d’esotismo e di gaiezza, nonché di questo senso della luce, ma profondo, ch’è suggello delle anime innocenti e allo stesso tempo sapienti, capacità di preservare il senso del meraviglioso dagli assalti cinici e nichilistici che ci infligge la vita, nell’incalzare degli Anni. Ali e radici, tra gli slanci del desiderio e le catene della necessità, si rivelano quali matrici ispirative della sua operatività artistica, in cui riecheggiano Calder, Mirò e Gaudì, reinterpretati in una sorta di auspicio alchemico, orfico e metamorfico: l’Arte, attraverso il sogno, ci restituisce l’abbraccio panteistico e salvifico della natura.”
-Rossella Pesce

“Claus Joans è nato a Novara da famiglia di artisti.  Dopo gli studi non troppo regolari, interrotti da frequenti viaggi e soggiorni in Europa ed oltre Oceano, frequenta, al ritorno, le botteghe di scultori e ceramisti. in lunghe permanenze in Sardegna e Pietrasanta, scava leviga e compone opere originate da uno stimolo di natura interiore, in rapporto alla sua esigente volontà di esprimersi ai fini di una ricerca di cui non pone traguardi ma che questi rifiutano in virtù e considerazione della più assoluta libertà creativa.
All’inizio degli anni 90 compie la sua rivoluzione utopica costruendo macchine leonardiane azionate dall’acqua e dalla luce.
Realizza architetture ed interni dallo straordinario effetto cromatico. La Glanost-Scultur e la Primitive Plastic sono l’approdo e la partenza da cui si irradiano le nuove generazioni di immagini e creazioni.” – Carlof Bellagrandi

 

 

http://www.clausjoans.com/

 

Date

21 Gennaio 2019

Category

Architettura, Arte, Design